Cura della Stella di Natale

Come prendersi cura della Stella di Natale

Un’allegra stella rossa contornata da vivaci foglie verdi: è questa l’immagine che tutti noi abbiamo quando immaginiamo una Stella di Natale, la pianta più festosa che ci sia! Impossibile non pensare al periodo delle feste quando la si vede.

La Stella di Natale, conosciuta anche col nome di Poinsettia nei Paesi anglosassoni, ha però la fama di essere una pianta “difficile”: è davvero così? Segui i nostri consigli per prenderti cura della tua Stella di Natale nel migliore dei modi!

Carta di Identità

Posizione e Illuminazione

Annaffiature: come e quanto bagnare la Stella di Natale

Concimazione della Stella di Natale

Terreno per coltivare la Stella di Natale e il rinvaso

Propagazione della Stella di Natale

Parassiti e malattie della Stella di Natale

I tuoi suggerimenti

Carta di Identità

La Stella di Natale, il cui nome scientifico è Euphorbia Pulcherrima, è una pianta originaria del Centro America, in particolare Messico e Guatemala. Venne notata dagli Europei già all’epoca dei Conquistadores, ma il primo a renderla popolare verso la metà degli anni ’30 del XIX secolo fu Joel Roberts Poinsett, il primo ministro statunitense a visitare il Messico, appassionato di botanica: è da lui che la pianta prese il nome di Poinsettia.

In natura, la Stella di Natale è in realtà un arbusto che può raggiungere i 3 metri di altezza! Le foglie si presentano lunghe, opache, dai contorni leggermente irregolari e ondulati, molto sottili e delicate al tatto, di colore verde oppure rosso: già, perché quelli che noi chiamiamo fiori sono in realtà brattee (foglie) diventate rosse grazie al ciclo vegetativo della pianta. I veri fiori della Stella di Natale, infatti, sono quei piccoli fiorellini giallo-verdognoli al centro di quello che noi chiamiamo fiore e hanno il nome di ciazi.

cura della Stella di Natale - posizione e illuminazione

Posizione e Illuminazione

Quello della posizione e dell’illuminazione è un capitolo fondamentale per la cura della Stella di Natale: la sua sopravvivenza nelle nostre case, infatti, dipende proprio da questi due fattori.

Partiamo senz’altro da qualche principio fondamentale:

  • la temperatura deve assestarsi tra i 15° e i 22°.
  • l’ambiente deve essere arieggiato ma, allo stesso tempo, la pianta deve stare lontana dalle correnti d’aria.
  • l’ambiente non deve essere secco; invece deve essere correttamente umidificato.
  • la Stella di Natale non sopporta la luce solare diretta, che le ustiona le foglie.
  • La Stella di Natale ha bisogno di molto… buio.

Quest’ultima regola può sembrare contraria a qualsiasi principio di coltivazione delle piante, eppure è corretta. Adesso scopriremo perché la Stella di Natale ha anche bisogno di buio per effettuare correttamente il suo ciclo vegetativo.

È indispensabile seguire l’andamento delle stagioni per far sì che la tua Stella di Natale sopravviva anche in casa tua. Cominciamo subito dal periodo post-natalizio:

  • Nel periodo post-natalizio, e più in generale durante l’inverno, la Stella di Natale deve essere collocata in un ambiente fresco (quindi lontano dalle fonti di calore tipicamente presenti nelle nostre case in questa stagione), non secco, e luminoso, ma non deve essere mai esposta alla luce diretta né tantomeno alle correnti d’aria. In questa stagione, la Stella di Natale ha bisogno di almeno 12 ore di buio per seguire correttamente il suo ciclo vegetativo: si tratta infatti di una pianta fotoperiodica. È consigliabile quindi spostarla via dalla luce artificiale a partire dalla metà pomeriggio fino alla mattina, oppure lasciarla nella stessa posizione ma schermandola, ad esempio con una scatola di cartone. Questo accorgimento farà sì che la Stella di Natale sviluppi le sue bellissime foglie rosso vivo che tanto amiamo.
  • Con la bella stagione, la Stella di Natale può essere collocata all’esterno oppure in veranda, sempre evitando di lasciarla alla luce diretta. Attenzione! In questo periodo la pianta perderà le sue belle foglie rosse, ma non sta morendo! È uno sbaglio che si fa spesso: pensiamo che stia appassendo e la buttiamo via. Non è così: la Stella di Natale sta semplicemente seguendo il suo ciclo naturale.
  • Ad autunno inoltrato (ottobre – novembre), possiamo ricominciare a seguire gli stessi principi seguiti nella stagione invernale: ambiente fresco e dotato di buona umidificazione e almeno 12 ore di buio al giorno. Solo così la Stella di Natale svilupperà le sue brattee color rosso intenso in tempo per le festività!

Annaffiature: come e quanto bagnare la Stella di Natale

Per prenderti cura della tua Stella di Natale, è necessario mantenere il terreno sempre umido, ma i ristagni d’acqua vanno senz’altro eliminati per scongiurare attacchi fungini.

Il metodo migliore è attendere una decina di minuti dopo l’annaffiatura, e poi gettare via l’acqua in eccesso accumulatasi nel sottovaso.

In inverno la Stella di Natale avrà bisogno di meno acqua che nel resto dell’anno; invece dovrai aumentarne la quantità subito dopo il rinvaso per raggiungere la giusta umidità del terriccio.

cura della Stella di Natale - annaffiatura

Concimazione della Stella di Natale

La Stella di Natale andrebbe concimata solamente nei mesi centrali dell’anno (tipicamente dalla tarda primavera all’inizio dell’autunno), circa due volte al mese, utilizzando un concime a base di fosforo e potassio diluito nell’acqua.

Terreno per coltivare la Stella di Natale e il rinvaso

La tua Stella di Natale andrà rinvasata in un periodo ben preciso dell’anno, e cioè a primavera inoltrata, quando tutte le brattee rosse saranno cadute. A quel punto vedrai che la pianta comincerà a produrre nuovi steli e a crescere: è il momento di trasferirla in un vaso leggermente più grande, senza eccedere nella misura.

Prima di farlo, però, è necessario tagliare gli steli più lunghi: questa operazione va fatta muniti di guanti, per evitare il contatto col lattice della pianta, che è potenzialmente irritante, e di strumenti sterilizzati. L’incisione va fatta a qualche centimetro dalla base dello stelo e poi “medicata “ con della cenere, in maniera da bloccare il flusso di lattice.

Il terriccio ideale per la Stella di Natale è a base organica, ricco in torba, poroso e leggermente acido.

cura della stella di natale - rinvaso

Propagazione della Stella di Natale

La Stella di Natale di moltiplica per talea: per fare questo si possono utilizzare gli steli più lunghi che poterai a primavera inoltrata. La Stella di Natale, nonostante la sua fama di pianta “difficile”, è in realtà estremamente vigorosa e vitale: se immergi gli steli recisi in mezzo bicchiere d’acqua, vedrai comparire delle radici già dopo due settimane circa! A quel punto potrai mettere la nuova piantina a dimora in un vasetto delle giuste dimensioni riempito con del terriccio a base di torba, con Ph leggermente acido.

Parassiti e malattie della Stella di Natale

Per prenderti cura della tua Stella di Natale è importante conoscerne anche le minacce, specialmente se hai in mente di lasciarla in giardino durante la stagione estiva.

Uno dei più comuni parassiti della Stella di Natale è l’onnipresente cocciniglia, che crea delle piccole macchie dall’aspetto biancastro accompagnate da filamenti: se hai a disposizione una lente d’ingrandimento, ti accorgerai che la macchiolina è in realtà una colonia di insetti. Si possono levare utilizzando con un batuffolo imbevuto di alcool denaturato.

Altri fastidiosi parassiti della Stella di Natale sono gli afidi, detti anche le “mucche delle formiche”. Per eliminare gli afidi, come suggerito sopra per la Cocciniglia, puoi toglierli utilizzando con un batuffolo imbevuto di alcool denaturato.

Se proprio non riesci a debellare questi parassiti della Stella di Natale, puoi usare dei prodotti a base di piretro, sempre con cautela, anche se il piretro è un elemento di origine naturale.

cura della Stella di Natale - parassiti

Purtroppo c’è poco da fare se la pianta è colpita da infestazioni fungine, il cui segno principale sono le macchie grigie sulle foglie: puoi utilizzare un prodotto specifico, ma nella maggior parte dei casi bisogna proprio gettare la pianta.

Se invece le foglie ingialliscono e successivamente cadono, potresti aver esagerato con le annaffiature. Lascia la pianta senz’acqua per un periodo: così eviterai la formazione di marciumi.

Come faccio a far rifiorire una Stella di Natale?

Se seguirai i nostri consigli, in particolare quelli specificati nella sezione “Posizione e illuminazione”, avrai buone possibilità di vedere di nuovo le brattee rosse sulla tua Stella di Natale subito prima del periodo delle Festività!

cura della stella di Natale  - rifiorire

Se però non succede, non ti scoraggiare: l’importante è che la tua Stella di Natale viva sana! Prova tuttavia a diminuire le ore di esposizione alla luce, in quanto la Stella di Natale è una pianta fotoperiodica.

I tuoi suggerimenti

E tu, hai provato i nostri consigli?
Hai altri suggerimenti o un asso nella manica e vuoi condividere con noi tuoi trucchi per prenderti cura della Stella di Natale? Scrivicelo nei commenti, amiamo condividere l’amore per curare le piante!

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